Nei giorni scorsi il Comune di Castellammare ha indetto un concorso di idee per la ridenominazione di “piazzale stenditoio” area antistante il castello e anche noi come associazione abbiamo presentato la nostra proposta, che insieme alle altre verrà valutata nei prossimi giorni dalla commissione toponomastica.
Ma chi era Baldassare Naselli, e perché secondo noi merita di avere un tale posto d'onore a Castellammare?
La famiglia Naselli, Principi di Aragona, Conti di Comiso e Baroni di Castellammare, furono gli ultimi baroni in carica, dal 1699 al 1812 , allorché venne abolito il feudalesimo (vds. allegata successione).
Baldassare V° Naselli, terzo barone del borgo di Castellammare, venne investito del titolo il 23 Aprile del 1711, per rinunzia del padre Luigi II° che, rimasto vedovo, entrò in convento.
Baldassare nacque ad Aragona il 28 Novembre 1693 e ad appena 13 anni si trovò ad amministrare una immensa fortuna.
Sposò giovanissimo Donna Laura Morso Filingeri, figlia del Principe di Poggioreale; dalla loro unione nacquero 10 figli, due dei quali proprio a Castellammare.
Figlia del barone Baldassare fu anche Emanuela, la cui tomba è nella cappella del SS. Sacramento nella nostra Chiesa Madre, identificabile con la “Principessa con le scarpette d’oro”, protagonista dell’omonima leggenda.
Ritornando a Baldassare, è noto che ricoprì moltissimi incarichi, tra i quali “Cavaliere di Malta” e “Capitano di Giustizia” a Palermo. Occupò un posto di prestigio alla corte del sovrano di Napoli e di Sicilia, Carlo di Borbone, dove divenne “Gentiluomo di Entrata” del Re e Maggiordomo Maggiore della Regina Maria Amalia.
Fu nominato Consigliere di Stato e nel 1748 Presidente del Supremo Consiglio di Sicilia.
Quando la Sicilia, che era stata assegnata dal trattato di Utrecht del 1713 a Vittorio Amedeo di Savoia, passò nel 1718 sotto il dominio di Carlo VI°, Imperatore d’Austria, Baldassare V° Naselli venne nominato suo ambasciatore al congresso di Cambray e lì contribuirà alla firma della pace con Filippo V° di Spagna.
E’ proprio durante la sua baronia che Castellammare entrò prepotentemente nello scenario storico della guerra di successione spagnola. Al popolo di Castellammare, oggi, risuonano familiari gli avvenimenti fatti propri dalla manifestazione della Rievocazione Storica: “...quando una nave spagnola, inseguita da cinque navi inglesi, si rifugiò nella cala della marina grande di Castellammare”.
E’ il nostro Barone Baldassare V° a fare sparare i primi colpi di cannone verso le navi inglesi, le quali risponderanno cannoneggiando verso il castello e il borgo. Qui si inserisce l’episodio del miracolo della “nostra Principalissima Patrona” di Castellammare, la Madonna del Soccorso, raccontato, appunto, nella rievocazione storica.
Ma Baldassare V° fu anche un indiscusso imprenditore, fautore di un lungo periodo di benessere economico diffuso nei suoi territori. L’obiettivo del Conte di Comiso, Principe d’Aragona e Barone di Castellammare, era quello di creare benessere attraverso la costruzione di industrie, che ovviamente avrebbero usato manodopera locale.
Così, ad esempio, nacque la cartiera di Comiso, l’unica esistente in Sicilia e la prima che iniziò la produzione di carta, da quella più ricercata alla più economica, partendo da stracci.
Grazie alla sua lungimirante imprenditorialità nacquero, nei suoi territori, l’industria del sapone duro, quella delle stoviglie di creta, dei cordami, dei merletti, dei mobili in vimini e delle candele. Fu per questo chiamato a suo tempo “grande artefice di benessere del suo popolo”.
FAMIGLIA NASELLI – Linea di Successione
Baldassare IV Naselli sposa Celidonia Fiorito
del Carriglio
Barone dal 1699 al 1702
Aloisio II Naselli Tagliavia sposa Margherita Branciforte
(Luigi) e Morra
Barone dal 1702 al 1710
Baldassare V Naselli sposa Laura Morso Filingeri
e Branciforte
Barone dal 1710 al 1753
Luigi III Naselli sposa Stefania Morso
Morso e Branciforte
Barone dal 1753 al 1773
Baldassare VI Naselli sposa Marianna Alliata
Barone dal 1773 al 1812
Baldassare VII Naselli (*)
Barone fino all’abolizione
del feudalesimo
(*) Succede allo zio Baldassare VI. Per qualche mese sarà l’ultimo barone di Castellammare.
Considerata la superiore narrativa, si ritiene che il nostro Barone, Baldassare V° Naselli, abbia influenzato economicamente e socialmente la nostra Castellammare, lasciando segni indelebili anche nella nostra più recente storia. E’ durante la sua baronia, infatti, che fu costruita l’attuale Chiesa Madre (terza riedificazione). I lavori, su progetto dell’Arch. Giuseppe Mariani – Frate Crocifero, ebbero inizio nel 1726 e furono ultimati nel 1736.
Proprio in difesa della nostra storia, affinché non si perda la memoria a testimonianza della straordinarietà della famiglia Naselli, la nostra Associazione proponendo il suo nome per intitolare il Piazzale antistante il Castello, ne vuole così ricordare l’alto profilo personale.
Ass. Kernos
Articolo del 17\02\2020;
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